La chirurgia plastica dei genitali esterni è da anni nota negli States e nell'America del Sud ma sta diventando popolare anche da noi.

La discussione sulla sua liceità e sulle procedure è tuttora all'ordine del giorno anche negli Stati Uniti. Per esempio la Società Americana di ginecologia ha redatto un comunicato in cui esprime la sua contrarietà ad interventi di pura chirurgia estetica dei genitali senza motivazioni funzionali mentre la Società Americana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva (AAPRS) ha dedicato un'intera sessione all'argomento in occasione del congresso annuale che si è tenuto a Baltimora.

Le considerazioni fatte nel corso della sessione e condivise da tutti sono state di grande interesse:

- la chirurgia estetica dei genitali femminili riguarda patologie di competenza del chirurgo plastico ricostruttore perché il loro trattamento anche in chiave estetica mutua dall'esperienza maturata in decenni di chirurgia ricostruttiva dei genitali esterni e della cavità vaginale nel trattamento delle patologie malformative e nella correzione delle patologie intersessuali.

- Le patologie da trattare non devono essere confinate alla mera estetica ma avere anche valenza funzionale e correttiva di una malformazione o di un importante disagio psico-fisico.

- Occorre avere preparazione polispecialistica (chirurgia plastica ricostruttiva, urologia e ginecologica).

- L'interesse è dimostrato da numerosi articoli comparsi negli ultimi anni su importanti riviste di chirurgia plastica ricostruttiva: nel 2007 sono stati pubblicati tre articoli imperniati sulla chirurgia delle piccole labbra sulla prestigiosissima rivista dell'AAPRS, due articoli su quella di neurofisiopatologia in merito al vaginismo e due in merito alle tecniche di riparazione delle lacerazioni vaginali.

- I risultati di dette procedure, se correttamente effettuati ed in presenza di reale indicazione, sono più che soddisfacenti.

Va premesso che si tratta di un campo delicato, difficile da affrontare non solo per i risvolti di chirurgia plastica ricostruttiva, estetica e funzionale ma anche per le pregnanti motivazioni psicologiche spesso sottese.

L'anatomia umana dell'area genitale è quanto mai variabile e non è corretto standardizzare canoni estetici dai limiti netti e decisi. Per esempio la normale dimensione del pene (in assenza di patologia) è quanto mai variabile, così come nella donna lo è la lunghezza delle piccole labbra o la dimensione del clitoride.

Talvolta però possono esserci alterazioni rilevanti che inducono a disagi importanti che possono limitare la vita di relazione nella sua quotidianità e tanto più la sfera sessuale.

Inoltre con il passare del tempo anche l'anatomia dell'area genitale muta: il monte di venere diventa più grasso, le grandi labbra tendono ad afflosciarsi e le piccole ed allungarsi. A seguito del parto, soprattutto se plurimi, la muscolatura vaginale perde tono e l'atto sessuale può perdere un po' della sua magia.

Nelle donne, le richieste possono essere di tipo unicamente estetico o correttivo: la chirurgia estetica dei genitali femminili interviene soprattutto a seguito di dismorfie congenite o modifiche dell'aspetto, dovute a gravidanza o ad invecchiamento. Accanto ai rimodellamenti e alle correzioni funzionali, troviamo interventi ricostruttivi che hanno lo scopo di aumentare il piacere fisico e che costituiscono un'assoluta novità nel campo della chirurgia estetica.

Parallelamente, anche la chirurgia estetica dei genitali maschili è in forte espansione. Come accade per la sfera femminile, negli uomini si interviene in caso di alterazione morfologica dei genitali oppure per esigenza psicologica. L'obiettivo della chirurgia intima maschile è proprio quello di eliminare l'imbarazzo e il malessere causati da eventuali difetti o malformazioni.

La chirurgia dei genitali esterni femminili comprende vari interventi; tra i più richiesti di carattere estetico e correttivo troviamo la liposuzione del pube, la ricostruzione e il restringimento dell'imene e la labioplastica.

Per quanto riguarda gli uomini, le operazioni più frequenti sono liposcultura della regione pubica e l'incremento di spessore e lunghezza del pene.

Chirurgia genitali esterni