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VISITA PREOPERATORIA

Consente al chirurgo di valutare il difetto e di spiegare al paziente le possibilità chirurgiche correttive, il decorso postoperatorio e le possibili complicanze. Vengono poste domande sulle condizioni generali di salute ed indicati i normali esami ematochimici da effettuare prima dell’intervento.


PREPARAZIONE PREOPERATORIA

Lavare accuratamente i capelli il giorno prima dell’intervento. Seguire attentamente le indicazioni segnalate dal chirurgo. Sospendere assunzione di antiaggreganti piastrinici almeno una settimana prima.


INTERVENTO CHIRURGICO

L'intervento può essere realizzato in anestesia locale semplicemente rendendo insensibile il padiglione auricolare con punture locali od eventualmente in anestesia locale con sedazione cioè iniettando anche dei farmaci per via endovenosa al fine di tranquillizzare il paziente. Nei bambini più piccoli può essere necessario ricorrere all'anestesia generale. L'intervento consiste nell'asportazione di una piccola ellissi di cute dalla faccia posteriore del padiglione auricolare e nel successivo rimodellamento e riposizione della cartilagine auricolare. Ciò può essere ottenuto indebolendo la cartilagine con strumenti particolari o con il bisturi e fissando la cartilagine nella nuova posizione con numerosi punti. L'intervento su entrambe le orecchie dura circa due ore. Al termine viene realizzata una medicazione modicamente compressiva tipo turbante.


TRATTAMENTO POSTOPERATORIO

La medicazione compressiva viene lasciata in sede per alcuni giorni e successivamente si applica comunque un'ulteriore medicazione per circa una settimana. Nel decorso postoperatorio, è comune un certo dolore per i primi giorni che viene controllato con terapia analgesica per bocca. Vengono generalmente prescritti antibiotici per bocca per almeno tre giorni. I capelli non vengono lavati per 10 giorni.I punti si rimuovono dopo 10 giorni circa e al paziente viene consigliato l'uso di una benda elastica alla notte per 30 giorni.


COSA ASPETTARSI DOPO L'INTERVENTO

All'inizio le orecchie appaiono gonfie ed un po' tumefatte con miglioramento nel giro di circa un mese; la sensibilità del padiglione auricolare può essere modificata per alcuni mesi, mentre non si presentano problemi uditivi di alcun tipo. Si consiglia di evitare traumi ed attività sportiva intensa per un mese, mentre la corsa od altri sport meno violenti possono essere ripresi dopo due settimane.


POSSIBILI COMPLICANZE

Il sanguinamento e di conseguenza l'ematoma è una complicanza che può avvenire e necessita di essere drenato rapidamente; è bene segnalare al chirurgo la comparsa di dolore importante nei primi giorni postoperatori in quanto potrebbe essere indicativo di presenza di sangue fra la cute e la cartilagine dell'orecchio. Le infezioni sono rare e possono essere trattate con successo con antibiotico terapia. Cicatrici patologiche tipo cheloidi possono presentarsi in queste sedi e richiedono un trattamento con cortisonici. In alcuni casi l'orecchio può ritornare, seppure parzialmente in posizione prominente rispetto a quanto ottenuto con l'intervento: in tali casi può essere opportuno effettuare una correzione secondaria generalmente in anestesia locale.


STABILITÀ DEL RISULTATO

Il risultato è generalmente stabile nel tempo con buona soddisfazione dei pazienti operati e del chirurgo. In alcuni rari casi può essere necessaria una correzione secondaria a distanza di almeno tre mesi.

Otoplastica

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Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva Estetica

Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetitca
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